Il Papa è il legittimo successore di Pietro, e i preti sono ministri di Dio
Né Gesù né altri hanno mai detto che dovevano esserci dei sacerdoti. Tant’è vero che, almeno fino al quinto secolo, la comunione la potevano celebrare anche le persone comuni. Se Gesù avesse voluto creare una poderosa organizzazione gerarchica fatta di papi, vescovi, arcivescovi, cardinali, preti, suore, santi, cattedrali, messe,sacramenti, dogmi, banche, finanziarie, possedimenti, miliardi, case, un’intero Stato e quant’altro, ne avrebbe parlato con una certa chiarezza, ne avrebbe come minimo espresso il desiderio! Invece niente.
Ma da un certo momento in poi la Chiesa di Roma volle più potere e più denaro. E questo è comprensibile: uomini crudeli e senza scrupoli videro (e vedono) nella fede degli ingenui una miniera d’oro.. Per avere questo, essa doveva darsi un prestigio indiscutibile agli occhi del popolo ignorante. Cominciarono allora a giustificare l’autorità che si auto-davano forzando il senso di qualche frase di Gesù in una sorta di sua autorizzazione. Perché cosa meglio del volere di dio stesso? Tombola! Ad esempio: «Andate e ammaestrate tutte le nazioni» (Mt 28,19). Sebbene il passo non si trovi nei manoscritti più antichi (!), ha senso che Cristo volesse condividere quello che sapeva. Ma dov’è scritto ‘Considerate la Chiesa un gradino sopra tutti’? ‘Imponetevi come autorità’? ‘Interpretate e aggiungete a piene mani’ (2 Pt 1,16)?
Disse anche: «Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia chiesa.. e tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli..» (Mt 16,18-19). Su questo passo, in particolare, la Chiesa Cattolica fonda la sua esistenza e il suo prestigio, perché i Papi sarebbero i successori di Pietro. Ma che sciocchezza!
Chi se la beve? Questa scusa fa acqua in mille maniere:
1) È presente solo in un vangelo su quattro. Che misera importanza gli si dà!
2) Non risulta che Pietro – trascinatore per passione, carisma ed età – abbia mai esercitato una funzione di comando esclusivo nella comunità, e nemmeno che fu primo papa a Roma, come tradizione vorrebbe!
3) Come apostolo, Pietro non si scelse un successore (ovvio, non si considerava papa! v. At 10,25-26 e 14,15 + Ap 21,14 e 22,8-9; Ef 2,20; 1 Co 3,21-23). Chi decise di esserlo, e con quale autorità? Non di Gesù, che non ne parlò, non degli apostoli, né di Paolo, ..di chi?? Nella Bibbia non si definisce regola di successione: che il potere di ‘legare e sciogliere’ e i vantaggi dello spirito santo (esistenza del quale tutta da verificare) passino di vescovo in vescovo è una trovata.. dei vescovi! E infatti solo alla fine del 4° secolo (!) essi cominciano a pretendere sul serio di essere gli eredi di Pietro..
4) Come testimone, ciò che ha visto è morto con lui. Non si può passare la forza di una testimonianza oculare: chi non ha visto (dunque tutti i successori) non può essere considerato testimone a sua volta. Anche questa ‘garanzia’ che rendeva speciali gli apostoli (v. At 1,8 e 21-23), se mai c’è stata, è scaduta da un pezzo.
5) In un passo dopo, lo stesso invito è rivolto a tutti gli ascoltatori (Mt 18,18; Gv 20,20-23). Dunque non in special modo a Pietro. Oppure gesù voleva farli tutti papi??
Frasi come quelle esprimevano il desiderio di Gesù di creare un largo gruppo di persone (un’assemblea, in greco ‘ekklesia’, chiesa) con una fede come quella di Pietro, e di assicurarsi che qualcuno predicasse i suoi insegnamenti nel suo stile di vagabonda umiltà.
Pietro è l’esempio da cui partire, e come tale non viene posto sopra ma solo prima degli altri. Pietro stesso lo sapeva bene, se disse “Questo Gesù è la pietra.. In nessun altro c’è salvezza” (At 4,10-12 poi 1 Pt 2,4-6 e 5,1-3), e anche Gesù (Mc 10,42-45; Mt 20,25-28; Lc 22,25-26; Gv 14,12 v. anche 1 Co 3,4-11; Ef 1,9-22 e 4,11-16 ..). Il succo di queste frasi è piuttosto chiaro, no? Interpretate a forza (da III secolo!), diventano l’ordine di fondare la Chiesa, una ricca casta di privilegiati, invadenti e presuntuosi personaggi in maschera, con a capo Pietro e i suoi presunti successori in qualità di autonominati potenti e santissimi sostituti di Cristo-Dio in terra!
È il festival della frittata rivoltata, il lunapark della lettura fra le righe! Fedeeeee, nonautorità!
E la cosa più bella (se non fosse triste) è che.. al Vaticano lo sanno bene, è scritto e stampato nel catechismo, paragrafo 424: ‘Sulla roccia di questa fede, confessata da san Pietro, Cristo ha fondato la sua Chiesa’. Il primato papale non è storia, ma dogma (v. Pastor aeternus, cap3).
Ma bravi! Il solito caos.
Se il vescovo a Roma fu il principale tra quelli importanti, tale primato non ha radici nel NT. Nessun diritto divino dunque, né apostolico lignaggio, ma superiori circostanze sociali e scelte politiche forti, in particolare dal IV secolo in poi, grazie agli imperatori Costantino e Teodosio. La Chiesa cattolica oggi è la più diffusa, non necessariamente la più ispirata: che essa difenda le proprie idee è lecito, che ne abbia avute di felici è certo, ma che tutte in blocco siano le uniche giuste per popolarità o timbro divino è.. volontà di fede. Per questo l’altra metà dei cristiani non riconosce al papa alcuna preminenza.
Vogliamo proprio guardare nelle Scritture? ‘Allora Gesù si rivolse alla folla e ai suoi discepoli dicendo:.. «Voi siete tutti fratelli.. E non fatevi chiamare maestri»’ (Matteo 23,8-12. Vedi anche Mc 9,33-35 e 1 Pietro 5,1-3).
Punto.