Cose impossibili e assurdità storiche e scientifiche
• Stando alla genesi, il mondo fu creato in 6 giorni. Ciò contraddice tutto quello che oggi sappiamo, scientificamente parlando. L’astrofisica ci dice che l’universo ha circa 15 miliardi di anni, la Terra 4,5. Azz! Ok, allora – mentre una parte di cristiani insiste sul senso letterale e inventa una pseudoscienza (creazionismo) – un’altra ha la furbizia di dire: un giorno, in questo caso, va inteso come un’era. Ah! Sicuri? No vabbè, si fa per fede.
Ah. Però guardate che nemmeno così funziona: le scienze ci confermano che le ere hanno durata differente, e anche l’ordine non va. Terra e sole hanno quasi la stessa età, il sole è una stella come le altre, e sono queste a fare luce (e la luna no). Le piante senza sole non avrebbero potuto vivere! Gli alberi da frutta vengono molto dopo la vita marina. Le specie animali e vegetali non nacquero tutte insieme e non restarono uguali, ma seguirono un’evoluzione.. L’uomo poi, non viene dalla polvere, né la donna dall’uomo!
No vabbè, certo, gli autori al tempo non conoscevano proprio bene tutto questo.. Ho capito, ma Dio che li ispirava? Perché allora usarli che lo sapeva avrebbero fatto macello? Perché non lasciarci la bibbia in tutte le lingue, con sue note a margine, in dvd? Per dire.
No vabbè, la bibbia non è un libro di scienza ma di fede. Ecco, appunto.
• Sempre in genesi, troviamo l’episodio di Adamo ed Eva. Mentre per secoli è stato creduto del tutto vero, oggi – alla luce di scoperte scientifiche – molti credenti arrivano a vederla come una allegoria, cioè un racconto la cui verità è nel significato generale dietro la storia, e non in quello letterale. Ora, se anche prima era difficile crederci, come allegoria peggio ancora! Chi ci dice che questa favola ‘per immagini’ racconta però un ‘evento primordiale’ (Ccc 390)?
La cosa si fa ancora più rischiosa: se traballa il primo peccato di adameva, l’intera necessità di un cristo salvatore non è più.. necessaria!
Beh, è così. Il male nel mondo non è uno stato naturale dopo quello di perfetta armonia, è proprio il contrario: dal casino naturale dei tempi in cui, primitivi e ignoranti, ci siamo fatti male a vicenda, ora conosciamo un’etica più alta, e possiamo realizzare l’armonia che nel profondo desideriamo.
• Diluvio – Una vera inondazione di assurdità! Pare, leggendo, che a un certo momento si sia verificato un diluvio ‘universale’, cioè su tutta la terra. Dalla catastrofe si salvarono, per volere di dio, Noè e la sua famiglia più una coppia (o anche 7 coppie) di tutti gli animali del mondo, affinché lo potessero ripopolare (Gn 6-8).
Come favola, non c’è dubbio, è carina. Ma come fatto storico? Basterebbe dire che un simile diluvio così globale è disconfermato dalla scienza, che non ne trova le tracce. Anche fosse, però, l’avventura di Noè è tecnicamente impossibile. Tanto per cominciare, le dimensioni dell’arca sono esagerate anche rispetto alle abilità navali moderne, e quella era fatta di legno.. Troppo grande come nave, quindi, ma troppo piccola per contenere una tale quantità di animali!! Poi: come catturare migliaia di specie, maschi e femmine, disseminati per il mondo intero? E come portarli all’arca senza perderli (in 7 giorni!) con in più il loro specifico cibo e acqua per oltre un anno? Come mantenere le enormi scorte fresche per tutto il tempo? E come far resistere loro, schiacciati in uno spazio angusto, per mesi e mesi, fuori dal loro habitat naturale, senza poter correre o volare o scavare? E se si fossero ammalati, come aiutarli? E se uno di una coppia fosse morto, l’intera specie andava estinta?
Ancora: come nutrire e accudire come si deve tutte le bestie, in 8 e durante un maremoto? Cosa avrebbero mangiato, tutti, scesi dall’arca su una terra devastata? Perché non salvare anche le piante, viventi anche loro, e da dove farle rispuntare in tutto quel fango? Da dove veniva l’immensa quantità d’acqua necessaria a coprire la Terra fin sopra la montagna più alta? ‘Fonti dell’abisso’, ‘cateratte del cielo’?? Hai idea poi del ritmo a cui doveva scendere per farlo in soli 40 giorni? E i pesci? Come lasciarli nuotare all’aperto, sapendo che sotto quella pioggia le acque salate si mischiavano alle dolci, e alla terra, e le temperature ideali si stravolgevano? Innumerevoli specie dovettero certo morire, e dentro l’arca non si stava meglio: niente luce, una sola finestrella ad arieggiare, con tutto il crescente calore prodotto dai corpi e dagli escrementi.. immagina che agonia vivere lì sotto! Inoltre, i gas intestinali degli animali si sarebbero concentrati all’interno, e poiché infiammabili, avrebbero reso l’arca una bomba galleggiante!!
Come ricondurli tutti nei lontanissimi luoghi d’origine? E come ripopolare la terra con i pochi malridotti animali rimasti, l’habitat sconvolto, senza cibo, senza tana e senza prede? E cosa fa Noè appena uscito? Pieno di quella gratitudine che viene dalla paura, sgozza in sacrificio una quantità degli animali appena salvati! Dio, ovviamente, gradisce.
Gli uomini? 4 coppie di umani rimaste non sarebbero state sufficienti per rigenerare l’umanità, con tutta la sua bella varietà di razze.
Come improvvisazione sul tema diluvio, possiamo certo perdonare gli autori, che in tempi pre-scientifici non potevano fare di meglio. A prendere l’episodio in senso letterale, invece, se ne fa una barzelletta. Divertente, se non consideriamo che parla di una sanguinosa strage! Quando si dice humor nero..
Per limitare i danni di questa commediola, alcune correnti cristiane la interpretano (!) come una storia locale, circoscritta. Ma, se per la scienza una inondazione locale è più probabile, il senso del passo biblico è più che chiaro, invece! E anche fosse, la maggioranza dei suoi problemi resta, e si aggiunge l’assurdo di un blocco d’acqua che, invece di auto-livellarsi, cresce in altezza come dentro a un bicchiere..
Altre due sono le scuse che ho sentito (a parte grossolane spiegazioni di scienza da mercatino): «Ovviamente, dio ha aiutato a risolvere!» Sì? Ma non c’è scritto! Inoltre, se doveva intervenire tante e tante volte, perché non ha semplicemente schioccato le dita ed eliminato chi voleva? Come al solito, viene ‘spiegato’ con dio un evento del tutto naturale..
«Ovviamente, è una metafora!» Ah, pure il diluvio è una metafora? Ma è stato creduto vero per secoli, come la mettiamo? Anche nel NT lo citano come vero! Come si capisce che è metafora? E per dire cosa, di vero? Troppo comodo, parlare di metafora quando un passo biblico diventa un peso..
• Non si ha traccia fra gli storici del tempo di una ‘strage degli innocenti’ (Mt 2,16-17),né di 3 ore di soprannaturale ‘buio’ in quella terra (tantomeno sulla Terra. Mc 15,33), né di una cometa, né di un terremoto tanto particolare. Se fossero accaduti..
Pezzi non autentici
• Verginità di Maria – Marco non ne sa nulla. Gesù riceve il nomignolo di ‘Figlio di Dio’ dopo il battesimo sul fiume Giordano, a trent’anni (Mc 1,11). Il passo in Matteo è un falso assente nei più antichi manoscritti. Dopo circa 50 anni, ne scrive finalmente Luca. Sia a testimonianza della progressiva idealizzazione del gesù.
• L’adultera – Ricordi la donna che stava per essere lapidata e viene salvata da Gesù con la frase “Chi è senza peccato scagli la prima pietra”? Gv 8,3-11. A parte che il peccato di qualcuno non può passare in cavalleria solo perché anche altri peccano (!), anche questo passo, citatissimo per la clemenza di Gesù (tra l’altro, verso una donna) e glorioso esempio di perdono cristiano, è un falso posteriore.
• Resurrezione – Il vangelo secondo Marco, il più antico e vicino a Gesù, finiva in 16,8. La parte sulla resurrezione, lui, non la conosceva mica. E nemmeno la successiva richiesta di fede e battesimo per la salvezza. Né il comandamento di andare a predicare il vangelo in tutto il mondo!
• Trinità – Due passi – nella loro genericità – vengono citati a supporto più diretto dell’idea di trinità. Il comma giovanneo (1 Gv 7-8), e Matteo 28,19. Ma entrambi sono considerati, dalla critica cristiana odierna, una aggiunta successiva di altri autori! Tanto che il Comma oggi dopo secoli è scomparso da alcune bibbie, tra cui la CEI.
Sia chiaro, peraltro, che nei primi tempi la comunità cristiana non era per nulla convinta di questa cosa di 1 Dio=3 Dèi.. La trinità di oggi, tra le tante credenze iniziali, si è affermata solo successivamente.